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L’immagine degli USA precipita a livello internazionale perché la maggioranza afferma che il Paese ha gestito male il Coronavirus

Il grado di approvazione di Trump rimane basso

Un nuovo rapporto del Pew Research Center rileva che la reputazione dell’America è ulteriormente diminuita nell’ultimo anno tra molti alleati e partner chiave. Inoltre, in molti Paesi la quota di pubblico con una visione favorevole degli USA non è mai stata così bassa da quando il Pew Research Center ha iniziato i sondaggi su questo argomento, quasi vent’anni fa.

Nel Regno Unito, solo il 41% esprime un’opinione favorevole degli USA, la percentuale più bassa registrata in questo Paese tra tutti i sondaggi precedenti del Pew Research Center. In Francia, solo il 31% considera gli USA in modo positivo, dato che coincide con lo sconfortante punteggio del marzo 2003, al culmine delle tensioni tra Stati Uniti e Francia per la guerra in Iraq. I tedeschi assegnano agli USA voti particolarmente bassi nel sondaggio: il 26% valuta gli USA in modo favorevole, dato simile al 25% dello stesso sondaggio del marzo 2003.

Parte del declino dell’ultimo anno è associato al modo in cui gli USA hanno gestito la pandemia di coronavirus. Nei 13 Paesi inclusi nel sondaggio, una mediana di appena il 15% ha dichiarato che gli USA hanno fatto un buon lavoro per affrontare l’epidemia.

Il punteggio del presidente degli USA Donald Trump in questi Paesi è stato basso nel corso di tutto il suo mandato, e la tendenza si mantiene anche quest’anno. La valutazione peggiore di Trump è quella del Belgio, in cui solo il 9% afferma di confidare che il presidente degli USA farà ciò che è giusto nelle questioni mondiali. Il suo punteggio più alto è quello del Giappone. Tuttavia, solo un quarto dei giapponesi esprime fiducia in Trump.

Allo stesso modo, le opinioni nei confronti di Trump sono state molto più negative di quelle verso il suo predecessore, Barack Obama, soprattutto in Europa occidentale. Nel Regno Unito, in Spagna, in Francia e in Germania il punteggio di Trump è simile a quello ottenuto da George W. Bush verso la fine della sua presidenza.

Negli anni precedenti, la fiducia in Trump è stata relativamente più alta in alcuni Paesi come India, Israele, Kenya, Nigeria e le Filippine, ma attualmente, a causa dell’epidemia di coronavirus, non è possibile realizzare interviste in questi Paesi, in quanto di solito le interviste sono condotte faccia a faccia.

Questo è quanto emerge da un sondaggio telefonico condotto dal Pew Research Center che ha coinvolto 13.273 intervistati in 13 Paesi, esclusi gli USA, tra il 10 giugno e il 3 agosto 2020. Altri aspetti chiave emersi dal sondaggio:

Le persone intervistate vedono Trump in modo più negativo rispetto ad altri leader mondiali. Tra i sei leader inclusi nel sondaggio, Angela Merkel ha ricevuto i voti più alti: nei Paesi intervistati, una mediana del 76% ha fiducia nella cancelliera tedesca. Anche il presidente francese Emmanuel Macron ha ricevuto recensioni molto favorevoli. Il punteggio del primo ministro britannico Boris Johnson è sostanzialmente diviso. I punteggi del presidente russo Vladimir Putin e del presidente cinese Xi Jinping sono decisamente negativi, ma non quanto quelli di Trump.

La maggioranza ha un’opinione sfavorevole degli USA in quasi tutti i Paesi inclusi nel sondaggio. Nell’attuale sondaggio, nei 13 Paesi inclusi nel sondaggio una mediana di appena il 34% ha espresso un parere positivo. Circa un terzo dei canadesi (35%) vede il proprio vicino del sud in modo positivo: un minimo storico nei sondaggi del Pew Research Center. In Europa, una percentuale simile condivide la stessa opinione (mediana del 33%), anche se le opinioni favorevoli vanno da un minimo di circa un quarto in Belgio (24%) e in Germania (26%) a un massimo di oltre quattro su dieci nel Regno Unito (41%) e in Italia (45%). In Australia e in Giappone sono in molti ad avere un’opinione sfavorevole degli Stati Uniti, mentre la Corea del Sud si distingue come l’unico Paese incluso nel sondaggio in cui la maggioranza (59%) vede positivamente gli USA.

In Europa sono in pochi a considerare gli Stati Uniti come la principale potenza economica mondiale, mentre in Corea del Sud e in Giappone sono la maggioranza. Nei 13 Paesi inclusi nel sondaggio, una mediana del 34% ritiene che gli USA siano la principale potenza economica mondiale, mentre quasi la metà (48%) afferma lo stesso della Cina.

Per ulteriori informazioni (disponibili in inglese):

Leggere il rapporto: https://www.pewresearch.org/global/2020/09/15/us-image-plummets-internationally-as-most-say-country-has-handled-coronavirus-badly/

Metodologia: https://www.pewresearch.org/methodology/international-survey-research/international-methodology/all-survey/all-country/all-year

Riepilogo dei risultati: https://www.pewresearch.org/global/wp-content/uploads/sites/2/2020/09/PG_2020.09.15_U.S.-Image_TOPLINE.pdf

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